giovedì 30 agosto 2007

L'idraulico Andrea... interviene al volo!

Avete bisogno di un intervento al volo?

Chiamate Andrea!

Si, quello che vedete nel video sopra è Andrea, l'idraulico di fiducia. L'altro ieri è venuto nel cantiere a collegare la doccia. Ora posso procedere a fissare il piatto doccia e piastrellare. Le piastrelle del pavimento le ho già ordinate. Nei prossimi giorni fisserò tutto e chiuderò il buco lasciato nel massetto per poter fissare il sifone.

Intanto guardate Andrea al lavoro, arrivato al voloooooooo......




Eccomi nuovamente online. Non vi ho più dato notizie, ma da lunedì ho ricominciato a lavorare in ufficio, così quando esco faccio le commissioni quotidiane poi lavoro in cantiere. Oltre all'intervento di Andrea, ho iniziato a imbiancare le pareti. Ho provato tutto, pennelli, pennellini, rullo. Alla fine ho deciso che mi trovo meglio con il rullo per il soffitto, e nelle pareti con il pennello. Per ora ho dato solo la prima mano, ma ha già cambiato aspetto. Prima c'era un colore orribile, rosa salmone... avariato. Questa sera continuerò con la seconda mano. Qualcuno si domanda come faccio con i vicini? Mica fai rumore a imbiancare le pareti ;-)

Ho anche ordinato il battiscopa, scovando un fornitore che me li fornisce a metà prezzo, e le piastrelle del bagno. Il tutto dovrebbe arrivare per la settimana prossima.

Se nei prossimi giorni non mi sentite, è perchè vado al mare con Elio (vedi foto in basso a dx) rientrerò lunedì sera.

sabato 25 agosto 2007

Emozioni... la posa delle piastrelle


Giovedì mattina mi trovavo al bar a fare colazione, come al solito leggo i giornali: La Stampa e il Corriere della Sera. Preferisco il primo, in quanto è della città dove vivo, ma mi piace fare la comparazione. Tra i giornalisti preferiti de La Stampa c'è Massimo Gramellini e scriveva quanto segue: "L'adolescente appicca un incendio nei boschi e dice ai carabinieri: l'ho fatto per provare un'emozione. L'adulto tradisce l'amata con una signorina a pagamento e confessa alla posta del cuore: l'ho fatto per provare un'emozione. Anch'io di recente devo aver provato qualcosa di simile: è stato quando sono sceso dall'auto nel piazzale di Valtournenche e sopra la mia testa ho visto incombere il Cervino. Mentre lo scrivo, so già che qualcuno mi prenderà per presuntuoso e qualcun altro per scemo..." non riporto l'articolo intero, che si intitola Le emozioni malate , vi consiglio di leggerlo. Ma mi ha fatto pensare che in questo momento della mia vita, ogni volta che metto un mattone nella mia casa, provo un'emozione. So che anch'io sarò preso per presuntuoso o per scemo, ma è così. Vi ricordate il cumulo di sabbia e la rete trasformata in massetto, oggi è un pavimento piastrellato. Non avevo mai fatto niente di simile, ma ormai è una sfida con me stesso, mi dico sempre: "La mani le ho, la testa pure, quindi devo riuscirci"

Ho iniziato mercoledì mattina alle 7,00 ed ho appena terminato, di seguito vedrete alcune fasi:


Non ho scritto nessuna descrizione tecnica dell'opera. Se qualcuno fosse interessato, posso spiegare e fornire materiale e informazioni per email.
Ma ora la mia solita foto, quella delle... emozioni:

lunedì 20 agosto 2007

Come trasformare... un campo da Beach Volley in un massetto Capitolo 1°

Forse qualcuno si ricorderà del post in cui parlavo di sabbia, rete, sole, vacanze, estate e con queste parole mi ricollegavo ai campi di beach volley non professionali e, perché no, anche a quelli professionali e alle loro belle atlete. Sembra che le migliori siano quelle della nazionale brasiliana, io non ho presente... ma posso immaginare.

Adesso basta immaginare, sveglia... sveglia... presto!

Si, sono le 7,00 del mattino e sono già in piedi nella mia divisa da muratore. L'aria è fresca, e viene voglia di lavorare, ma devo aspettare Vitto il muratore vero, io non ho mai fatto il massetto e neanche ho mai visto farlo. Passa mezzora, tre quarti d'ora, un'ora... grrrrrrrrrrrrrrrrr! Dove è finito, sto per cadere in depressione, quando nel silenzio della città ancora dormiente, di un lunedì di Agosto, sento da lontano il rumore del furgone di Vitto. Mi si riaccende il sorriso. Si può cominciare a muovere e dare forma a quel cumulo di sabbia e a quell'ammasso di rete zincata.


Vitto ha portato con se le attrezzature necessarie. Si inizia segnando i piani con la bolla laser sulle pareti. Poi si prepara l'impasto:

  • 80% sabbia di fiume
  • 10% cemento
  • 10% acqua (controllando c.b.)

Il risultato è una pastina non troppo liquida, anzi alquanto asciutta, friabile, ma se impaccata, prende consistenza. Con questa si preparano quattro punti negli angoli, a 1cm più basso del livello finale pavimentato. Si stende la rete e poi si tirano delle righe.

Una a destra:

una a sinistra:

una in centro:

Queste righe faranno da riferimento per ottenere un piano perfetto per essere poi pavimentato:

Per oggi ci fermiamo a 2/3 di stanza. A metà pomeriggio la sabbia che c'era in casa è finita ed è arrivato un temporale che ci ha impedito di portarne ancora su con il paranco. Più tardi ha smesso di piovere, ma Vitto era già andato via, cosi ho portato in casa sabbia e cemento, poi sono andato in cerca di un magazzino edile aperto, forse la sabbia non basterà.

Ci vediamo domani per l'avanzamento lavori.

Il Mari

domenica 19 agosto 2007

Aperto per ferie


Non mi sono più fatto sentire, ma come dice il titolo, da me è aperto per ferie.
In questi giorni non sono stato molto davanti al computer, giusto il tempo di leggere i vostri simpatici e incoraggianti commenti, rispondere a qualche email e fare il minimo necessario.
Questo perché appena finivo i lavori uscivo per andare a vivere questa città deserta. Sono stato in montagna, al fiume, a casa di colleghi a mangiare, da Andrea l'idraulico a cena, ma ho anche fatto gli ultimi lavoretti in attesa che arrivi il muratore. Domani mattina ore 7,30 si inizia a lavorare.
Poi vi illustrerò il più possibile l'avanzamento dei lavori, anche se non so quanto tempo avrò per fare le foto, visto che abbiamo poco tempo per fare il massetto nella zona living, in camera da letto e nel bagnetto.
A presto,
Il Mari

martedì 14 agosto 2007

Come ricavare un piccolo ripostiglio

Avete un anfratto inutilizzato? Non sapete cosa fare mentre aspettate il muratore per fare il massetto! Ecco come ricavare un piccolo ripostiglio, sempre utile per scope o quant'altro.

Questa era una nicchia inutilizzata, armato di buona volontà, cazzuola e secchio, ecco come, intonacando le pareti, la si può trasformare.

Si intonala il lato destro, nel lato sinistro si mette una riga, che servirà da riferimento e anche per costruire lo spigolo mancante. Per tenere la riga si usano del ferri piegati a U.


Per fare la volta superiore si utilizza un pezzo di tavola, bloccata con due cunei.


Ecco il risultato finale:


Avete visto che bello lo spigolo!



Ed ecco la foto ricordo:


Questo post è assolutamente di tipo tecnico e dimostrativo. Per fare vedere come procedono in lavori di casa e, perché no, per ispirare a fare con le proprie mani. Vorrei dimostrare che la passione e la voglia di fare possono essere un ottimo carburante. Questo è un incoraggiamento per coloro che mi hanno scritto domandandomi consiglio e suggerimenti su piccoli lavori di muratura. A molti ho anche spediti per posta materiale didattico, reperito su internet. Quindi... buon lavoro, anche se siamo in periodo di ferie.

sabato 11 agosto 2007

Beach volley

Estate, sole, sabbia, una rete e subito uno pensa ai tornei di Beach Volley, non professionali, che molti italiani stanno facendo nelle spiagge.
In fondo non serve molto per questo sport.
Da qui potrei parlarvi della sua storia, diventato nel giro di poco tempo sport olimpico, oppure parlare degli italiani al mare.
Invece vi parlerò del Mari e della sua estate, con il sole fuori dalla finestra.



ed ecco il mio campo di beach volley. La sabbia c'è, la rete anche.

Cosa manca? Le palle!

Ci sono anche quelle.

Ormai è tutto pronto per fare il massetto. In questi giorni ho svuotato la stanza dagli attrezzi e portato in casa piastrelle, sabbia (1mc), la rete e i sacchi di cemento. Lunedì 20 arriverà il muratore per fare assieme a me il massetto.

Nel frattempo, continuerò a dedicarmi al tango. Ieri sono andato alla seconda lezione, abbiamo imparato l'otto avanti e l'otto indietro. Questo ballo, i suoi movimenti, la musica continuano ad affascinarmi. Pensavo di stancarmi subito, invece non vedo l'ora che arrivi giovedì prossimo. Nel frattempo con Tina ci alleniamo a casa ;)

mercoledì 8 agosto 2007

Paura... del meme


Accetto l'invito dell'affascinante Elle ed ecco il mio primo meme

Le mie tre paure quotidiane:
  1. L'ascensore: ho sempre paura che la fune si spezzi e che la cabina precipiti da 5° piano con me dentro. Preferisco fare le scale.

  2. Un incidente in auto mortale: non ho un'auto di grossa cilindrata, ma di tipo sportivo a trazione posteriore. Mi piace guidare, lo farei per ore, come fare l'amore, soprattutto lungo una strada costiera, in campagna o in montagna. Mi terrorizza il fatto di fare un incidente mortale per un'invasione di carreggiata o a causa di un guasto tecnico dove comunque tu sei impotente e non puoi fare niente per impedirlo. Così preferisco la guida attenta, rilassata e tranquilla, specialmente se sono in buona compagnia.

  3. Il postino delle RACCOMANDATE: chi sa perché a me arrivano sempre raccomandate per multe, tasse non pagate, tasse da pagare, ecc. Mai che mi spediscano una raccomandata per dirmi che ho vinto alla lotteria, anche perché... non gioco mai.

Bene, come un buon meme che si rispetti, continuo la catena e chiedo a

orchideablu http://poesia-orchideablu.blogspot.com/

rob http://robskipper.blogspot.com/

di continuare la catena.

Vediamo in quanti hanno paura del meme!


domenica 5 agosto 2007

Togliamolo dai piedi

Oggi è Domenica e sono in ferie, dal lavoro in ufficio, così ho passato la prima parte di giornata a poltrire. Colazione in centro, pranzo frugale, e un paio di ore in compagnia del libro per poi addormentarci sulla sdraio assieme.

I miei amici sono quasi tutti in ferie o in piscina, quindi trascinato dalla noia e dalla voglia di terminare mi sono rimesso all'opera. In fondo quando si è in ferie tutti i giorni è Domenica, quindi perché non lavorare proprio oggi!

Ho fatto gli ultimi ritocchi al begnetto della camera, e poi ho attaccato l'ultimo pezzo di pavimento. Dopo aver usato il piccone, come quello di Cossiga, per sollevare i lastroni di marmo, ho asportato il fondo sabbioso con la pala.
Una volta si usava il fondo sabbioso e si posava direttamente sulla malta. Oggi si fa il massetto e poi si usano i collanti per la posa, sia di piastrelle che di parquet.

Tra una badilata e l'altra mi scappava qualche passo di tango, ma credo sia normale per uno che inizia, di verificare se si ricorda ancora la sequenza. 1 2 3 4 5 (sosto il peso) 6 7 8 (sposto il peso e ricomincio)

Ecco la pala all'opera:

Dato che ero all'opera ho tolto anche il bordo della parete, dove c'era il battiscopa. La pulizia è terminata, domani porterò giù i secchi di macerie. Per ora diamo una ramazzata ed ecco pronto il pavimento per ricevere il massetto.

Alla fine non ho resistito ho voluto fare la solita foto ricordo. Mi sono vestito per l'occasione (con il caldo che c'era... la camicia era un optional), dato una pettinata e click fatta la foto.


Vi domanderete perché spesso mi rappresento in foto a lavori finiti!
Per ricordo.
Anzi vi dirò che quasi sempre mi faccio la foto, ma non sempre la pubblico. Prendetelo come un atto di vanità, di esibizionismo, ma per me significa "Questo l'ho fatto io".

Il Mari

giovedì 2 agosto 2007

Lezione di Tango


Ringrazio per la partecipazione al mio sondaggio, sembra che il verde non piaccia molto, mentre tra l'azzurro e il viola la lotta è sempre sul fil di lama. In ogni caso il sondaggio si chiuderà a Settembre, sempre che non arrivi prima a finire i lavori di pavimentazione.
In questi giorni ho comprato, per il pavimento della zona living, delle belle piastrelle 50x50 in gres porcellanato levigato, sono sicuro che faranno un bell'effetto.
Contemporaneamente mi sto documentando sulle tecniche di posa. Cerco documenti e manuali su internet, ho trovato un collega che prima faceva il posatore, sono il suo incubo.
Domando, domando, domando e ascolto, leggo... elaboro.
Speriamo che alla fine venga fuori un bel lavoro.
Nel frattempo mi lascio trascinare dalle iniziative che la città offre.
Alcune sere fa mi trovavo con amici a mangiare un gelato, si parlava di progetti per quest'inverno, corsi di yoga, di massaggio, ecc. Io ho esternato il mio desideri di provare a ballare il Tango argentino, ho trovato subito appoggio.
Il Tango argentino più di un ballo è una vera e propria forma d'arte, un'espressione artistica del corpo, della musica, dell'unione tra uomo e donna.
Trovo questa danza il massimo dell'espressione della sensualità.
L'uomo guida e la donna con i suoi movimenti leggeri, segue, si avvinghia, avvolge.
Lo trovo bellissimo!
fino ad oggi mi sono limitato a guardarlo, ad ammirare questi ballerini, questa sera voglio provare a fare i primi passi.
Sarà dura... non sono mai stato un grande ballerino. Mi sono sempre definito un manico di scopa, ma perché non provare!
Lo stimolo lo ho ricevuto anche grazie a Tina, che sarà la mia compagna. Lei il ballo ce l'ha nel sangue, a ballare è bravissima, ma sopratutto tra di noi c'è la giusta confidenza e sintonia che mi permetterà di non farmi problemi se sbaglio.
Spero di riuscire, ma in ogni caso... voglio provare.