lunedì 18 giugno 2007

Come intonacare una parete

Eccomi tornato all'opera!
Dopo la breve pausa mattutina, e il riposino pomeridiano, mi è tornata la voglia di lavorare.
O meglio, è arrivato Massi che mi ha imposto di farmi venire la voglia e... meno male!
Cosi mi sono deciso e ho iniziato a preparare la malta per l'intonaco. Vi ricordate come si prepara? Grassello, calce idraulica, cemento, sabbia e acqua. Consiglio di non farla troppo dura, ma neanche troppo liquida.
Per mia fortuna la fasce laterali sono già pronte, quindi devo solo riempire di malta lo spazio tra le fasce, e con una staggia, più comunemente chiamata riga (in questo caso fatta in legno perché fuori standard) togliere il materiale in eccesso con un movimento dal basso verso l'alto e a zig zag.



Sembra facile, ma in realtà bisogna lanciare la malta con un gesto secco contro la parete, poi distribuirla con la cazzuola cercando di livellarla il più possibile, e non lasciare buchi.
Può capitare che, mentre si passa la riga, qualche pezzo cada o vi siano delle mancanze. Non bisogna demoralizzarsi, si riempie nuovamente e si ricomincia.

Terminata questa prima fase, si prepara la "pastina". Si tratta sempre della stessa malta, ma fatta molto più liquida. Deve avere la consistenza del semolino.
La si distribuisce su tutta la parete e con il frattone (in veneto fratton in piemontese taloccia) la si distribuisce uniformemente, in modo da ottenere una copertura sottile, con movimenti rotativi.

Ecco il risultato finale:

ed ecco il muratore soddisfatto a fianco della sua opera:

Devo confessarvi che è la prima volta che intonaco e il lavoro è venuto bene.
Confermato anche da Massi!
Insomma... sono proprio contento e mi è tornata la voglia di lavorare in cantiere.
Ieri sera sono passato a guardare la mia opera almeno dieci volte e questa mattina, la prima cosa che ho fatto è stata quella di andare a vedere se la malta si era asciugata.

Devo intonacare ancora tre pareti, le farò nei prossimi giorni e vi terrò aggiornati
Le altre tre sono di tipo diverso, ma vi mostrerò i dettagli di volta in volta.

Questa sera non lavorerò, se non qualche piccolo aggiustaggio, perché ho la cena a sorpresa.

A presto,

Mari

P.S. per Robi i geroglifici sono piccoli, ma ci sono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

accidenti: ma sei proprio un muratore finito...!!!

Certo che essere un muratore finito a settimana appena cominciata è inquietante!

Magari per la legge dei vasi comunicanti, a metà settimana, avrai dimezzato la scorta di cemello e di grassello, sarai un muratore comune, e alla fine della stessa solo un magut...insomma un apprendista.


ma tranquillo! allo scoccare della mezzanotte dell'inizio della nuova settimana, magicamente tutto il talento e l'esperienza torneranno al loro posto, insieme a Massi, che comparirà sulla porta...puntuale per pungolarti.

a proposito: mi hanno regalato mezzo sacco di cemento