venerdì 1 giugno 2007

La preparazione

La preparazione come avete potuto leggere è iniziata da giorni, il consulto con il mio Mèntore muratore, l'acquisto del filo a piombo, e minuti, ore e ore a studiare il piano d'azione per poi agire.


Anche questa sera piove, sarei dovuto uscire, ma le mie amiche si sono addormenate nella poltrona del teatro (scherzo, non si sa mai che leggano proprio il mio commento), fuori continua a piovere così inizio a preparare il campo per il montaggio della finestra.

Nel togliere il vecchio telaio, avevo danneggiato l'intonaco attorno alla finestra. A seguito di un controllo accurato e valutando la possibiltà di un distacco, con relativi danni a persone o cose sottostanti, ho deciso di ricostruire il bordo danneggiato.

Così dopo averlo rimosso:


ho dovuto ricostruirlo...
Per farlo bene, lo farò in due fasi. Questa sera preparo lo spigolo esterno e domani concludo con il bordo interno per poi montare la famosa finestra. Quindi con l'auito di una tavola di legno, ho iniziato a dare forma allo spigolo mancante.


Tavola mica messa giù così! Ma messa perpendicolare al ripiano di marmo, grazie all'ausilio del filo a piombo.

Avete visto che poi mi è servito!!!!

Bene, dopo aver preparato la malta:

  • 1 cazzuola di grasselo
  • 1 cazzuola di calce
  • 1/2 cazzuola di cemento
  • 4 cazzuole di sabbia

Ho riempito il fondo , tenendo chiuso dietro con un frattone.

Il risultato finale è questo:

all'interno, mentre questo all'esterno:


In realtà questo non è ancora il risultato finale, dopo che la malta si è asciugata, ho lisciato meglio la superfice per renderla più regolare.

Domani mattina quando si sarà rappresa toglierò la tavola di legno e completerò il bordo interno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mes compliments!

Sai che mi stai facendo venire voglia di mettermi a pasticciare con il cemento?
Ci sarebbe un lavoretto che lo-so-che-è-da-maschio, ma se il maschio di casa preferisce andare a pescare, non è mica detto che sia così imbranata da non riuscirci, dopotutto non serve una grande forza fisica per mescolare la malta, e a quanto ho capito serve più un pò di intraprendenza, pazienza, e tecnica.
La prima non mi manca, la seconda la coltivo, la terza la imparo...

... è un vecchio saggio zen quello che recita: quando l'allievo è pronto, il maestro compare.