domenica 17 giugno 2007

Riapertura del cantiere

Oggi posso dire che i festeggiamenti sono finiti, anche se in realtà domani ho ancora una cena... a sorpresa.
Ieri ho ripreso i lavori in cantiere e finalmente ho passato il corrugato (meglio conosciuto come tubo) per la motorizzazione dell’avvolgibile in camera.


Mi accorgo che mi sta accadendo qualcosa di strano, solitamente finivo di lavorare la sera tardi e il mattino dopo, la prima cosa che facevo appena alzato, era di andare a vedere il risultato dei lavori. Oggi devo ancora andare.
Sarà perché questo periodo di festeggiamenti mi ha viziato e distaccato dei lavori o forse perché la colazione di questa mattina al Caffè Reale mi ha elevato, al punto da allontanarmi dai lavori plebei. Consiglio comunque a chi abita, o visita Torino, di fare una tappa in questo splendido Bar.. hops!!! scusate… in questo splendido Caffè ricavato in un’area di Palazzo Reale che fino a ieri era stato declassata a magazzino e che negli anni è stata Regia Frutteria e Biblioteca. Oggi potete gustare un ottimo caffè, circondati da vassoi, posate d’argento e splendide porcellane.

Ma ora sono tornato alla vita normale del cantiere, fuori piove e io ho poca voglia di lavorare.

Ieri ho recuperato una grave mancanza. Avevo dimenticato un angolo di casa cosi ho fatto le tracce e passato il corrugato dagli interruttori vicino al letto, fino al cassone dell’avvolgibile. Il risultato finale sarà quello di sollevare gli avvolgibili, la mattina appena svegliato, direttamente dal letto.
Finiamola di sognare in grande e torniamo nelle vesti del muratore in mezzo alle macerie.

Avevo gia rasato, ma ho dovuto distruggere parte del mio lavoro.
Con il flessibile (quello verde a dx) e un disco diamantato ho tagliato il muro a una distanza di circa 2,5 cm poi con il martello e lo scalpello ho asportato il materiale tra i due tagli, fino ad arrivare al pavimento.
Sono poi passato alla parete vicino alla porta del poggiolo, e con lo stesso sistema sono salito dal basso verso l’alto fino ad arrivare dentro al cassone.


Poi ho fissato le scatole per le prese e gli interruttori con la scagliola.
La scagliola è un gesso ottenuto da materiali di qualità selezionata (gesso, selenite e sostanze collanti) ed è apprezzato in edilizia per la sua caratteristica di fare presa in pochi minuti, ma essendo poco resistente è usato più che altro per posizionare elementi quali scatole di impianti elettrici in attesa di fissaggio definitivo con cemento. Essa viene anche usata per intonacare, ma siccome il tempo di presa è veramente breve, il risultato finale non è mai perfetto come la rasatura.
Personalmente preferisco impastarne poca alla volta e fissare così gli elementi uno per uno.

Ecco il risultato finale:

Come potete vedere, la scatola è saldamente posizionata in attesa del fissaggio definitivo.

Dopo aver fissato le scatole si passa il corrugato e lo si fissa allo stesso modo.


Fatto!

Ora rimane solo che coprire il corrugato con sabbia e cemento, miscelati in parti di 1/3 cemento e 2/3 sabbia e naturalmente acqua q.b. (consiglio di non farla troppo liquida)


Ha smesso di piovere, e mi sta venendo voglia di tornare al cantiere, per vedere il lavoro di ieri e per iniziarne un altro.

Mari

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