giovedì 14 giugno 2007

Ecco il reportage sul contatore del gas



Buongiorno a tutti, oggi è un giorno particolare, anche se in realtà lo trascorrerò come tanti altri, eccezion fatta per la sera.
Oggi è il mio compleanno, adesso capite perché negli ultimi giorni sono stato latitante!
In effetti ho trascurato il blog, non vogliatemene, e il cantiere. Ma dopo aver fatto l’eremita tra i mattoni e il cemento è giusto che mi conceda un periodo di divertimento.
Così ho iniziato da Sabato con una giornata al mare, seguita dalla Ravinettata annuale in campagna (per chi non è del giro è una festa con accampamento nella casa in campagna della nonna della Raffa) e continuerò con cene, cenette ed amici fino a lunedì prossimo.

Vi sembra troppo?
E il cantiere?

Non preoccupatevi, il prossimo weekend mi darò da fare.
Ne ho già parlato con Massi e devo consultarmi con il muratore.
Faccio le famose tracce per la motorizzazione della tapparella in camera da letto e probabilmente inizio ad intonacare il bagno, dove ho fissato la finestra e tolto il vecchio contatore

ECCOLO:



Si presentava cosi ed aveva circa la mia età.
Beh! Modestamente, non sono un Adone ma mi presento meglio.

Avreste dovuto vederlo, è caduto al suolo a colpi di martellate.
Sabato mattina i tecnici dell’azienda del gas si sono presentati in casa mia, con pochi attrezzi ma decisi.
Dopo aver divelto il povero contatore, hanno preso tutte le misure per piazzare quello nuovo, preparato in pochi minuti tubi, curve e raccordi e senza chiudere il gas hanno tagliato il tubo principale del gas condominiale.
Ho avuto alcuni momenti di panico, con discrezione ho iniziato a domandare se avevano provveduto a togliere la fornitura a tutto il quartiere e solo e semplicemente al condominio.

Il tecnico mi ha guardato e sorridendo mi ha spiegato che non servevi.
Il gas nelle condotte non è in pressione, o meglio è in pressione ma molto bassa.
Cosi dopo aver tagliato il tubo, ci ha infilato uno straccio all’interno, che è bastato a bloccare qualsiasi fuoriuscita.



Di li, ha filettato, e iniziato a montare tutti i raccordi, tenendo sempre un’estremità tappata, fino ad arrivare nella nicchia preparata in precedenza con le misure da loro datemi.
In un attimo hanno montato il nuovo contatore, collaudato e fissato con del cemento.

Il tutto si è svolto con estrema professionalità, simpatia e in tutta sicurezza. Naturalmente avevano un estintore a portata di mano, ma se devo essere sincero di gas ne è uscito proprio poco.

Cosi oggi si presenta il nuovo contatore:


Per il momento è ancora piombato, spero presto di chiamare “Andrea l’idraulico di fiducia” e collegare il tutto per poi spiombarlo e poter preparare tanti manicaretti.

Sabato monto lo sportello e andrò avanti con i lavori.

A prestissimo,

Il Mari

2 commenti:

Anonimo ha detto...

carino l'armadietto per il neonato contatore, ma sono comunque impressionata dalla dimestichezza con cui gli operai trattavano la fuoriuscita del gas.

Insomma io ho un cognato gassofobo. Hai presente Amurri e il suo libro di vent...trent'anni fa "come ammazzare la moglie e perchè"?, insomma io ho un cognato che ogni sera prima di andare a dormire deve chiudere il rubinetto centrale del gas, che come sai adesso si trova all'esterno, e se si dimentica, ne cuore della notte fa alzare sua moglie, mia sorella (la bella del paese), a compiere l'operazione; non ci sono santi, sua madre gli ha trasmesso questa abitudine e lui ha paura che gli salti in aria la casa.
Ora se gli operai lasciano aperto totalmente un tubo del gas per una istallazione, lui potrebbe risparmiare qualche raffreddore invernale ai membri adulti della sua famiglia.
No?

Anonimo ha detto...

Scordavo di dirti che siccome ha paura del gas, ha una stufa a legna per il riscaldamento...

Appena sarà applicata la legge della Regione Lombardia, che sotto i 300 mt di altitudine, sarà vietato usare la legna per il riscaldamento, in quanto molto più inquinante del metano per polveri ecc ecc... finirà che il cognato non dormirà più la notte?